Via libera alla Risoluzione che rappresenta il contributo dei deputati alle proposte di aggiornamento della legislazione farmaceutica che la Commissione Ue dovrebbe presentare nel 2022.
Il tema sarà all’ordine del giorno della riunione del Consiglio Ue per la Competitività in programma domani a Bruxelles con i Ministri dell’Industria e dello Sviluppo Economico europei
Nello studio annuale, presentato oggi a Roma, le strategie per il recupero delle produzioni delocalizzate e l’equilibrio nell’aggiudicazione delle gare farmaci in ospedale
L’abrogazione del vincolo contenuta nel provvedimento varato ieri dal Consiglio dei ministri mette finalmente l’Italia alla pari con gli altri Paesi dell'Unione
Accordo politico fatto tra Parlamento europeo e Consiglio su un ruolo rafforzato dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) durante le crisi sanitarie.
Al via il progetto pilota del Gruppo STAMP (Safe and Timely Access to Medicines for Patients expert group) della Commissione Ue a supporto dell’innovazione su molecole esistenti e di uso consolidato per il loro riutilizzo destinato a dare risposte sostenibili ai bisogni medici insoddisfatti. Il gruppo - istituito nel 2015 proprio a supporto dei farmaci a valore aggiunto - mira a mettere in contatto la ricerca accademica con le autorità di regolamentazione per consulenze scientifiche iniziali su progetti di riutilizzo, relazioni che saranno determinati per generare un pacchetto di dati sufficientemente robusto per trasferire i risultati della ricerca nell’uso clinico.
«L’auspicio - si legge in una nota di Medicines for Europe - è che questo progetto pilota diventi parte di un più ampio ecosistema di riutilizzo sostenibile. La ricerca clinica deve essere seguita da passaggi normativi rapidi e semplici che consentano alle aziende farmaceutiche di produrre nuove indicazioni e consentire la progettazione di nuovi trattamenti incentrata sul paziente, attraverso investimenti che devono trovare adeguato riconoscimento anche nelle politiche di prezzi e dei rimborsi».
«L’uso intelligente dei farmaci fuori brevetto sarà fondamentale per ricostruire i sistemi sanitari nella fase post-Covid». A sostenerlo Medicines for Europe e IGBA, rispettivamente l’associazione europea e mondiale dei produttori di farmaci, generici, biosimilari e Value Added Medicines, riunite ad Atene per la loro conferenza annuale. «Proprio mentre i sistemi sanitari sono al lavoro sui piani di recupero rispetto agli effetti dalla pandemia - si legge in una nota diffusa nella prima giornata dei lavori - è essenziale che i medicinali fuori brevetto, che forniscono cure standard per la gestione delle malattie croniche in tutto il mondo, diventino il punto focale delle politiche farmaceutiche nazionali. Abbiamo appreso lezioni preziose dalle crisi economiche del passato, compreso l'impatto negativo delle misure di contenimento dei costi. In questa fase di ricostruzione post-Covid solo politiche sostenibili basate sull’uso esteso di questi prodotti potranno dare adeguato supporto alle riforme in pista».
I farmaci generici sono stati un punto di svolta per le infezioni cardiache, tumorali e batteriche - prosegue la nota - i farmaci biosimilari hanno migliorato la vita di coloro che vivono con condizioni infiammatorie e alcuni tipi di cancro; il futuro lascia intravedere l’avvento di cure personalizzate cui contribuirà anche l’innovazione intelligente di molecole esistenti, tramite le Value Added Medicines.
«L’industria dei farmaci fuori brevetto si è mobilitata come mai prima d’ora durante il COVID19 e possiamo essere davvero orgogliosi di aver mantenuto le forniture di farmaci critici a fronte di un’emergenza senza precedenti - ha commentato il presidente ad interim di Medicines for Europe, Rebecca Guntern -. Ora l’obiettivo deve essere quello di offrire una risposta altrettanto forte alle sfide che ci troviamo ad affrontare. I farmaci fuori brevetto sono sempre stati lo strumento per garantire un accesso equo alle cure a tutti i cittadini e non vediamo l'ora di essere parte integrante delle azioni intraprese a livello europeo con la Pharmaceutical Strategy e con l’Europe’s beating Cancer Plan».
«La cooperazione globale in materia di salute non è mai stata così necessaria e prolifica - ha commentato Sudarshan Jain, presidente IGBA -. Dobbiamo mantenere questo slancio e garantire che tutti gli stakeholder dei sistemi sanitari collaborino guardando al dopo-pandemia. Questo è un momento storicamente importante per l’armonizzazione normativa e lo sviluppo di politiche sanitarie e commerciali intelligenti in tutto il mondo».
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Al via il Bando della SIFO per la selezione di un farmacista a supporto del Progetto DruGhost, il primo portale dei farmaci indisponibili. Il Progetto DruGhost - frutto frutto della partnership tra la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie ed EGUALIA punta a implementare un database nazionale delle indisponibilità dei farmaci che possa mappare e quantificare tale fenomeno, condividere con AIFA le segnalazioni in esso contenute e mettere in rete con tutte le strutture del SSN uno strumento utile anche per “convalidare” e “valutare” i fornitori nelle procedure di gara.
All’interno del Progetto, è stanziato un importo complessivo di € 12.500,00 annuo a supporto di una collaborazione, per un impegno globale di circa 38 ore alla settimana, per le seguenti attività:
La partecipazione è riservata ai soci SIFO under 35 privi di occupazione professionale.
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Foto: Skitterphoto da Pexels
Al via dodici settimane di consultazione pubblica sulle regole per dar vita ad un quadro normativo resiliente alle crisi del settore. È l’ultimo passo verso la riforma annunciata dalla Pharmaceutical Strategy adottata nel novembre 2020
Consegnato oggi a Roma da un parterre d’eccezione il riconoscimento a coloro che si sono distinti nella tutela della salute degli anziani. Vincitori della I edizione Croce Rossa Italiana, Comunità Sant’Egidio, Regione Emilia Romagna, Roberto Bernabei e Alessandro Boccanelli
Dopo la rinuncia forzata alle prestazioni sanitarie, in un convegno organizzato da Egualia dalle proposte civiche di Cittadinanzattiva e dai dati SWG le ipotesi per rifondare il SSN
Chi risiede nelle aree più svantaggiate ha un consumo maggiore di farmaci, probabilmente a causa del peggior stato di salute e di uno stile di vita non corretto. Ciò vale per tutte le principali malattie croniche. Ma la presa in carico non si modifica al variare del livello di deprivazione.
«Ha speso la propria autorevolezza e la propria professionalità affinché le aziende aderenti a Egualia sostenessero Banco farmaceutico attraverso la donazione di farmaci, contribuendo così ad aiutare migliaia di persone in difficoltà economica».
In pista un nuovo modello di comunicazione tra farmacisti ospedalieri e aziende farmaceutiche per gestire la temporanea indisponibilità di medicinali.
Egualia, Banco Farmaceutico e FOFI fanno squadra per riuscire a dare supporto a chi ogni giorno si prende cura dei poveri
Pubblicati i Report annuali 2020: gli equivalenti crescono a volumi dello 0,3%, performance super per i biologici off patent che volano al + 10,4%
Oltre nove milioni di farmaci e dispositivi medici sequestrati, 113mila siti internet illegali chiusi, numerosi arresti di persone coinvolte nel traffico di medicinali potenzialmente dannosi per la salute: è il bilancio della XIV edizione di PANGEA, l’operazione internazionale finalizzata a contrastare la commercializzazione di medicinali e dispositivi medici illegali o falsificati venduti online, svoltasi dal18 al 25 maggio, con la partecipazione a livello mondiale di 55 Paesi.
Ne da notizia l'Aifa in una nota in cui si sottolinea che, alla luce dell'attuale pandemia, l’operazione Interpol - coordinata per l’Italia dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale di Polizia Criminale - si sia focalizzata in modo particolare sui farmaci correlati alla cura del COVID-19.
Le attività di controllo sono state effettuate presso i maggiori hub aeroportuali dei Corrieri Espresso e delle Poste, in ragione dell’elevato numero di spedizioni di cui questi sono destinatari. Presso questi hub sono state condotte verifiche congiunte da parte di “squadre miste” composte da personale di ADM e militari dei Nuclei dei Carabinieri NAS, coadiuvati dall’Ufficio Investigazioni della Direzione Antifrode ADM e dal Nucleo Carabinieri-NAS AIFA, con il supporto dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
"Grazie all’intensificazione dei controlli sulle spedizioni dirette in Italia - si legge nella nota Aifa - sono stati individuate e sequestrare nel corso della week of action circa 30.000 unità di farmaci illegali e falsificati, per un valore stimato di circa 100.000 euro". "L’operazione - conclude la nota - ha inoltre consentito di individuare trend emergenti, come quelli riguardanti sia le spedizioni illegali di farmaci provenienti da Singapore, che le spedizioni di farmaci di medicina tradizionale cinese utilizzati per la cura del Covid-19, presumibilmente destinati alle comunità asiatiche residenti in Italia. In questi casi, l’intervento di Interpol è stato particolarmente significativo, grazie alla rapidità con la quale è stata possibile la condivisione delle informazioni a livello intercontinentale".
Primi classificati l'Istituto Giordano Bruno di Perugia e il Peano di Roma. Leonardi (Salute): "Fondamentale l'attenzione dei giovani alla sostenibilità e alle materie scientifiche". Häusermann (Egualia): "L'industria farmaceutica ha sempre bisogno di nuove leve".
Oltre un milione e 300mila ricoveri saltati, di cui più di 500mila urgenti. Radioterapia, chemioterapia, ricoveri per il tumore alla mammella, ai polmoni, al pancreas, impianto defibrillatori e pacemaker, interventi cardiochirurgici maggiori: il calo nel 2020 è tra il 10 e il 30% a seconda della prestazione. Persino i ricoveri pediatrici sono crollati fino al 50%. E anche i trapianti di organi hanno fatto marcia indietro, con una diminuzione dell'8 per cento.
A tracciare l'ennesimo bilancio delle "cure mancate" causa emergenza pandemia - analizzando anche i dati del Rapporto 2021 sul Coordinamento della finanza pubblica della Corte dei Conti - è il IV Report di Salutequità (Associazione indipendente per la valutazione della qualità delle politiche per la salute), appena diffuso.
«Abbiamo avuto anche 144,5 milioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali in meno, 90 milioni di prestazioni di laboratorio sempre in meno, così come 8 milioni di prestazioni di riabilitazione e 20 milioni di diagnostica», sottolinea il presidente di Salutequità, Tonino Aceti. «La cosa più grave - prosegue - è che nonostante la forte riduzione delle prestazioni erogate rispetto al 2019, circa il 67% delle risorse stanziate nel 2020 per il loro recupero non sono state spese dalle Regioni. L’accantonamento delle risorse è stato di circa il 96% nelle Regioni meridionali e insulari, di circa il 54% al Nord e del 45% al Centro».
«Finanziare queste misure non basta più - aggiunge Aceti -. Per rendere effettivamente esigibile il diritto alla salute in ogni angolo del Paese, serve un sistema efficiente, efficace e tempestivo sull’attuazione da parte delle Regioni delle misure volte al recupero delle prestazioni. In caso di inerzia delle Regioni è necessario prevedere l’esercizio di poteri sostitutivi da parte dello Stato, nonché inserire il recupero delle prestazioni e dell’utilizzo delle relative risorse da parte delle Regioni tra gli indicatori del Nuovo Sistema Nazionale di Garanzia dei LEA. E’ evidente a tutti che, alla luce della pandemia, indicatori nuovi come questo devono essere introdotti nel Nuovo Sistema di Garanzia, ancora purtroppo fermo ai dati del 2018».
«Non sarebbe accettabile - conclude il presidente di Salutequità - ritrovarci ancora una volta, a fine 2021, con un livello inadeguato di recupero delle prestazioni e di utilizzo delle relative risorse da parte delle Regioni. Per questo Salutequità è impegnata a modificare l’art. 26 del Decreto Sostegni Bis per dare concretezza e strumenti attuativi che garantiscano l’equità di accesso alle cure».
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Foto: Mart Production su Pexels
Le modifiche richieste dal comparto delle aziende europee degli off patent al temporary framework sugli aiuti di Stato proposto dalla commissione UE