Presentato a Roma uno studio realizzato dall’Università del Piemonte Orientale e condiviso con organizzazioni di attivismo civico e associazioni dei pazienti, dedicato al ruolo che gli esiti riportati nell’uso dei farmaci possono giocare nella valutazione deivantaggi offerti dalle Value Added Medicines, nuove soluzioni terapeutiche basate su molecole non più coperte da brevetto nate per rispondere ai bisogni dei pazienti, dei clinici e dell’organizzazione del SSN