• VAM
  • VAM

Appello di Medicines for Europe in occasione della V Conferenza sulle Value Added Medicines in programma oggi a Bruxelles.

 

 

 

Ora o mai più: l’Europa deve cogliere l’opportunità della legislazione farmaceutica per garantire ai pazienti l’accesso all’innovazione continua per i farmaci esistenti. È l’appello che arriva da Medicines for Europe, che chiede riforme legislative che apriranno la strada all’accesso dei pazienti a un’innovazione sicura, tempestiva e conveniente per i farmaci già noti.

L’innovazione fuori brevetto - sottolinea in una nota l’associazione - può svolgere un ruolo importante, in particolare in un momento in cui l’accessibilità economica dei sistemi sanitari e l’accesso dei pazienti ai trattamenti sono messi a dura prova, contribuendo anche a colmare alcune lacune terapeutiche. Ad esempio, ben il 27% dei farmaci essenziali per l’oncologia orale oggi non dispone di formulazioni sicure e adatte all’età dei bambini e le VAM possono fornire ai pazienti pediatrici trattamenti più sicuri e appropriati.

Le VAM - che possono anche derivare dalla riformulazione o dalla combinazione di terapie esistenti per soddisfare le esigenze insoddisfatte dei pazienti e migliorare i risultati sanitari - rappresentano un’opportunità per introdurre nuovi trattamenti per indicazioni o popolazioni per le quali non esistono terapie approvate. Ad esempio, negli ultimi 5 anni, un farmaco a valore aggiunto mirato contro l’epilessia ha contribuito a trattare quasi 7 milioni di crisi epilettiche nei bambini, mentre nel solo Regno Unito il passaggio alle formulazioni “pronte per la somministrazione” può far risparmiare tempo a oltre 4.000 infermieri ogni anno. Si stima inoltre che le riacutizzazioni derivanti dalla difficoltà nell'aderenza alle terapie prescritte registrate nel 50% dei pazienti determina costi fino a 125 miliardi di euro l’anno.

A fronte di queste analisi Medicinali per l’Europa chiede:

1. Normative semplificate: i medicinali a valore aggiunto dovrebbero essere riconosciuti come gruppo separato, con un proprio percorso normativo dedicato per accelerare l’accesso dei pazienti ai VAM.

2. Incentivi: un’esclusività proporzionata dei dati per tutti i farmaci a valore aggiunto che apportano benefici significativi ai pazienti aiuterebbe gli sviluppatori a garantire un accesso conveniente a più trattamenti.

3. Attuazione nazionale: allineamento degli strumenti per riconoscere il valore offerto dai VAM ai pazienti, agli operatori sanitari e ai sistemi sanitari in tutta Europa.

«La revisione della legislazione farmaceutica europea rappresenta un’opportunità senza precedenti per garantire un’innovazione sostenuta per i farmaci esistenti, con vantaggi significativi per i pazienti, gli operatori sanitari e i sistemi sanitari - sottolinea il presidente del gruppo settoriale VAM, Arun Narayan (Viatris) - . È importante trovare soluzioni per costruire i percorsi legislativi necessari nonché gli incentivi che ne favoriranno lo sviluppo in Europa».

_____________________

Foto: Izzy Villa su Pexels