Primi classificati l'Istituto Giordano Bruno di Perugia e il Peano di Roma. Leonardi (Salute): "Fondamentale l'attenzione dei giovani alla sostenibilità e alle materie scientifiche". Häusermann (Egualia): "L'industria farmaceutica ha sempre bisogno di nuove leve".
Sono stati due istituti superiori di Perugia e Roma ad aggiudicarsi il premio per i migliori video spot su “buon uso del farmaco e diritto alle cure”, realizzati nell’ambito del progetto IOEquivalgo Scuola, promosso da Cittadinanzattiva con il supporto non condizionato di Egualia. La premiazione delle scuole oggi, nel corso di un evento on line realizzato alla fine di un percorso formativo che ha coinvolto 400 studenti di Istituti secondari di II grado di Piemonte, Lazio, Umbria e Campania: si è partiti con un questionario per sondare il livello di conoscenza ed informazione dei ragazzi sui temi del progetto, passando per un percorso formativo e laboratoriale, nonché da tre tour virtuali presso gli stabilimenti farmaceutici per conoscere come vengono prodotti i farmaci (equivalenti e brand). I video spot sono stati realizzati dagli studenti, grazie all’aiuto di videomaker professionisti, al termine di questo percorso sottoposti alla valutazione di una giuria qualificata. Primo classificato - tra i venti in gara - il video realizzato dagli studenti della quinta A dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giordano Bruno” di Perugia; al secondo posto quello della quinta I del Liceo Scientifico Peano di Roma. Una menzione d'onore all'Istituto Tecnico Industriale - "G. Caso" di Piedimonte Matese (CE) e alla quinta C dell'Istituto Giordano Bruno di Perugia.
La premiazione nel corso dell'evento intitolato "Gli studenti dialogano con la scienza" nel corso del quale gli studenti hanno avuto l'occasione di dialogare con due rappresentanti del mondo scientifico nazionale: Stefano Vella (docente di Salute Globale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma) e Lidia Armelao (direttore del Dipartimento di Chimica e Tecnologie dei materiali - DSCTM del Cnr).
“IOEquivalgo nasce nel 2018 come campagna di comunicazione e sensibilizzazione sull’uso dei farmaci equivalenti rivolta ai cittadini. Nel 2020 abbiamo deciso di coinvolgere gli studenti, che diventano i protagonisti di un percorso per la promozione della salute e del benessere proprio e dei loro coetanei”, ha spiegato Anna Lisa Mandorino, segretario generale di Cittadinanzattiva, introducendo i lavori. “Nello stesso tempo, IOEquivalgo è stato anche un incubatore sperimentale per avvicinare i ragazzi e le ragazze alla informazione scientifica e ci auguriamo anche alle discipline STEM per il loro futuro professionale, in un anno in cui tutti abbiamo fatto i conti con la necessità di saperne di più su questi temi e di impegnarci a livello personale per la tutela della salute globale”.
Apprezzamento per l'iniziativa dal segretario generale del ministero della Salute, Giovanni Leonardi: "L'Italia - ha sottolineato - dispone di scienziati e centri di ricerca apprezzati a livello internazionale e si colloca al quinto-sesto posto come valore della produzione scientifica e si prepara ad ospitare a settembre il G20 Salute, dove torneranno in primo piano i temi della Salute globale, della cooperazione internazionale, dell'One Health, della sicurezza dell'alimentazione, della tutela ambientale. I mesi trascorsi - ha proseguito - hanno evidenziato quanto sia delicato l'equilibrio del SSN, e quanto sia importante riuscire a conmiugare bilancio e diritto alla Salute. Per questo - ha concluso - è fondamentale che vi sia attenzione da parte dei giovani alla sostenibilità ed è iportante investire sulle materie scientifiche".
Sulla stessa lunghezza d'onda l'intervento del presidente Egualia, Enrique Häusermann: "L'industria farmaceutica italiana - ha detto - è un settore in continua evoluzione per capacità di innovazione e prospettive di lavoro. Il 30% degli addetti è diplomato; il 50% è laureato; la percentuale delle quote rosa è altissima. Si tratta di un comparto dinamico capace di essere protagonista della vita economica del Paese - ha concluso - che ha continuamente bisogno di nuove leve e siamo in grado di offrire grandi opportunità professionali".
Quanto ne sanno i ragazzi sui farmaci
Il 43% dei ragazzi (di età compresa tra i 14-18 anni), che hanno partecipato all’indagine di IOEquivalgo Scuola, conosce la corretta definizione di farmaco, mentre un 46,3% lo confonde con un integratore; uno studente su dieci (10,6%) addirittura annovera tra i farmaci anche le tisane. Il 27% non sa che un farmaco è composto da un principio attivo e da uno o più eccipienti, mentre quasi 1 su 5 (18,9%) non è a conoscenza che l’azione di un farmaco dipende proprio dal principio attivo. Gli studenti conoscono i farmaci da banco (74,8%), il 56,2% di loro ha sentito parlare di equivalenti. Sui comportamenti, oltre uno su quattro (26,8%) getta via subito il foglietto illustrativo ma, anche tra coloro che non lo buttano, il 30,5% comunque non legge le istruzioni anche se il 92% è attento almeno alla data di scadenza.
Negli ultimi 12 mesi, oltre il 90% ha utilizzato un farmaco; tra i motivi, il mal di testa (55,4%), la cura di malattie infettive (52,4%), altri dolori (45,2%) e febbre (37%). I farmaci sono stati utilizzati su indicazione del medico di medicina generale (per il 57,7%), di un genitore/familiare (55,1%), dello specialista (21,7%) e del farmacista (18,5%). Ma uno studente su due ha assunto almeno una volta un farmaco senza consultare il medico o il farmacista. Più di uno su quattro (27,8%) ha interrotto prima del dovuto i farmaci prescritti.
Infine quasi il 95% non ha mai acquistato farmaci sul web; di questi, oltre l’83% ritiene che acquistare un farmaco online esponga a significativi rischi di salute.
Studenti e corretti stili di vita
Circa tre studenti su quattro (73,3%) sono completamente d’accordo sul fatto che il fumo sia dannoso per la salute, e quasi l’80% è consapevole che praticare sport o attività fisica migliori la salute. Uno studente su due ha dichiarato di non assumere o assumere raramente bevande alcoliche, ma un terzo riferisce un’assunzione almeno una volta a settimana, l’11,6% due-tre volte a settimana e un seppur minimo 2,2% segnala un’assunzione oltre le sei volte a settimana. Alimenti quali hamburger, pizza, patatine sono consumati da circa il 50% dei giovani almeno una volta a settimana; uno su cinque mangia cibo da fast food due-tre volte a settimana, mentre circa uno su tre pare seguire una corretta alimentazione, libera da junk food.
IOEquivalgo Scuola è stato realizzato con il patrocinio dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), in collaborazione con il MIUR, ADI (Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione Clinica), AMSI (Associazione Medici di origine Straniera in Italia), Federfarma (Federazione Nazionale Unitaria Titolari di Farmacia), FIMMG (Federazione Medici di Medicina Generale), FNOMCEO (Federazione Nazionale Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche), FOFI (Federazioni Ordini Farmacisti Italiani), SIF (Società Italiana Farmacologia), SPI CGIL (Sindacato Pensionati Italiani), UISP (Unione Sport per Tutti) e UNITI PER UNIRE (Movimento Internazionale transculturale e interprofessionale). Farmadati Italia è partner tecnico della iniziativa.