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AIFA ha aggiornato la scheda informativa relativa all'utilizzo dell'idrossiclorochina nella trapia dei pazienti affetti da COVID-19, L'aggiornamento riporta una revisione critica delle ultime evidenze di letteratura e riassume, in modo chiaro, le prove di efficacia e sicurezza attualmente disponibili, fornendo ai clinici elementi utili a orientare la prescrizione e a definire unadeguato  rapporto fra i benefici e i rischi sul singolo paziente.

Pubblicato anche, sul sito dell'Agenzia, il via libera a due nuove sperimentazioni cliniche e un programma di uso compassionevole per il trattamento della pandemia. Si tratta, in particolare, di uno studio monocentrico di dose escalation a singolo braccio in aperto che prevede l’utilizzo di sarilumab, un inibitore dell’interleuchina IL6,  sarà condotto presso la Divisione Interdipartimentale di Malattie Infettive ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano e di uno studio multicentrico multinazionale, coordinato in Italia dall’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria – Negrar di Valpolicella (VR), che valuterà l’efficacia e la sicurezza della profilassi con idrossiclorochina negli operatori sanitari ad alto rischio.     
A tal proposito l’Agenzia richiama l’attenzione sul fatto che l’uso profilattico di idrossiclorochina deve essere considerato esclusivamente nell’ambito di studi clinici.

È stato poi autorizzato il programma di uso compassionevole con Solnatide per il trattamento dell’edema da permeabilità polmonare in pazienti affetti da COVID-19 con insufficienza polmonare acuta. Solnatide è un farmaco attualmente non autorizzato, ma in sviluppo clinico per il trattamento della Sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) e dell’edema polmonare.

Questo il quadro complesivo  in merito a trattamenti,  sperimentazioni cliniche e usi compassionevoli autorizzati per l’emergenza Covid-19.

1) Farmaci a carico del SSN

  • Clorochina e idrossiclorochina: antimalarici (off-label).
  • Lopinavir/ritonavir e, in subordine, darunavir in combinazione con cobicistat o ritonavir: utilizzati per l’HIV (off-label).
  • Azitromicina: antibiotico.
  • Idrossiclorochina: analogo della clorochina, attualmente utilizzata in campo reumatologico (off-label).
  • Eparine a basso peso molecolare

2) Sperimentazioni cliniche in corso (da quella approvata per prima fino alla più recente)

  • GS-US-540-5774 e GS-US-540-5773 (promotore Gilead): due studi su Remdesvir, un antivirale non autorizzato disponibile anche tramite la fornitura per uso compassionevole in soggetti gravi ricoverati in terapia intensiva.
  • TOCIVID-19 (promotore Istituto Nazionale Tumori): studio su tocilizumab, un anticorpo monoclonale autorizzato per il trattamento di artrite reumatoride e per il trattamento della sindrome da rilascio di citochine.
  • Sobi.IMMUNO-101 (promotore SOBI): studio su emapalumab, un anticorpo monoclonale anti-interferone gamma (anti-IFNγ), e su anakinra, un antagonista del recettore per la interleuchina-1(IL-1), a confronto con terapia standard, nel ridurre l’iper-infiammazione e il distress respiratorio.
  • Sarilumab COVID-19 (promotore Sanofi-Aventis): studio su sarilumab, un antagonista del recettore per la interleuchina-6 (IL-6), autorizzato in Italia per il trattamento dell’artrite reumatoide.
  • RCT-TCZ-COVID-19 (promotore Azienda Unità Sanitaria Locale-IRCCS di Reggio Emilia): studio che confronta la somministrazione precoce del tocilizumab (un inibitore dell’interleuchina IL-6) verso la somministrazione del tocilizumab all’aggravamento.
  • Tocilizumab 2020-001154-22 (promotore Hoffmann-La Roche): studio di Fase III, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, per valutare la sicurezza e l’efficacia di tocilizumab (anticorpo contro il recettore dell’IL-6) rispetto a placebo, entrambi in combinazione con lo standard di cura.
  • Hydro-Stop-COVID19 Trial (promotore ASUR-AV5 Ascoli Piceno): nuova sperimentazione clinica per valutare l’efficacia dell’idrossiclorochina, rispetto allo standard di cura, per il trattamento domiciliare di pazienti che presentano un quadro clinico lieve di COVID-19 e che si trovano in isolamento domiciliare. Lo studio “Hydro-Stop - somministrazione precoce di idrossiclorochina” è uno studio clinico indipendente, italiano, randomizzato, controllato, pragmatico in aperto.
  • SOLIDARITY(promotore Organizzazione Mondiale della Sanità/Università di Verona): studio randomizzato in cui si valutano differenti strategie terapeutiche tra cui antivirali (remdesivir e lopinavir/ritonavir da solo o in combinazione con interferone beta), clorochina e idrossiclorochina.
  • COLVID-19 (promotore Azienda Ospedaliera di Perugia): studio multicentrico italiano, coordinato dall’Azienda Ospedaliera di Perugia, sotto l’egida della Società Italiana di Reumatologia (SIR), della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) e dell’Associazione italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO). Si tratta di uno studio randomizzato 1:1 vs standard di cura (SOC), in aperto, di Fase II, che valuta l’efficacia e la sicurezza di colchicina, un vecchio farmaco utilizzato nei disturbi su base auto-infiammatoria e nella gotta, in pazienti affetti da COVID-19.
  • COLCOVID 19: è coordinato dall'Università di Parma ed è uno studio multicentrico italiano randomizzato per studiare la sicurezza e l’efficacia del farmaco anti-infiammatorio colchicina, nel trattamento di pazienti con infezione COVID-19 e polmonite, in condizioni stabili.
  • INHIXACOVID: è uno studio multicentrico italiano, coordinato dall'Università di Bologna, che valuterà la sicurezza e l'efficacia di un anticoagulante, l’enoxaparina sodica somministrata a diversi dosaggi, nel trattamento di persone con quadro clinico moderato o severo.
  • BARCIVID: Coordinato dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, si tratta di uno studio multicentrico italiano randomizzato, controllato a due bracci di fase 2 “proof of concept” per valutare efficacia, sicurezza e tollerabilità del baricitinib in aggiunta al trattamento usuale nei pazienti con polmonite in COVID19. Il baricitinb è un inibitore delle Janus-kinasi 1 e 2 (JAK-1 e -2) autorizzato in Italia per il trattamento dell’artrite reumatoide.
  • COVID-SARI: Uno studio monocentrico di dose escalation a singolo braccio in aperto che prevede l’utilizzo di sarilumab, un inibitore dell’interleuchina IL6,  sarà condotto presso la Divisione Interdipartimentale di Malattie Infettive ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano
  • COP-COV : Uno studio multicentrico multinazionale, coordinato in Italia dall’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria – Negrar di Valpolicella (VR), che valuterà l’efficacia e la sicurezza della profilassi con idrossiclorochina negli operatori sanitari ad alto rischio.   A tal proposito l’Agenzia richiama l’attenzione sul fatto che l’uso profilattico di idrossiclorochina deve essere considerato esclusivamente nell’ambito di studi clinici.

 3) Programmi di uso compassionevole

  • Ruxolitinib (promotore Novartis): programma di uso terapeutico compassionevole del medicinale ruxolitinib (inibitore selettivo delle Janus Associated Kinases (JAKs JAK1 e JAK2) nei soggetti con polmonite severa o molto severa. Il ruxolitinib è approvato in Italia per il trattamento della mielofibrosi e della policitemia vera.
  • Canakinumab (promotore Novartis): programma di uso compassionevole del medicinale canakinumab (anticorpo monoclonale umano anti-interleuchina 1 beta) nei soggetti con polmonite da COVID-19. Il canakinumab è approvato in Italia per il trattamento della febbre periodica autoinfiammatoria, della malattia di Still e dell’artrite gottosa.
  • Remdesivir(promotore Gilead): antivirale. Il programma è attivo in 10 centri clinici italiani. Remdesivir è in corso di valutazione anche in due studi randomizzati di fase 3.
  • Solnatide (promotore APEPTICO Forschung und Entwicklung GmbH): programma di uso compassionevole con Solnatide per il trattamento dell’edema da permeabilità polmonare in pazienti affetti da COVID-19 con insufficienza polmonare acuta. Solnatide è un farmaco attualmente non autorizzato, ma in sviluppo clinico per il trattamento della Sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) e dell’edema polmonare. 

4) Altro

  • Favipiravir (c.d. Avigan) è in corso di valutazione un programma di sperimentazione clinica su efficacia e sicurezza del trattamento, attualmente non disponibile né in Europa né negli Stati Uniti

 

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Foto:  Gerd Altmann da  Pixabay