Il progetto "Fabbriche Aperte" promosso da Assogenerici per far conoscere da vicino la realtà dei farmaci equivalenti (i cosiddetti generici) e biosimilari ha fatto tappa a Sesto Fiorentino nello stabilimento Baxter dove vengono prodotti i farmaci chemioterapici e monoclonali utilizzati in ospedale e le sacche per la nutrizione artificiale. utilizzata anche in ambito domiciliare. Farmaci salvavita che grazie ad una tecnologia d'avanguardia e ad un software gestionale vengono prodotti in totale sicurezza garantendo la massima qualità e purezza dei preparati. Test di sterilità, un percorso automatizzato ma con la costante supervisione di personale altamente qualificato, e un impegno anche in ambito ospedaliero all'interno delle UFA (Unità Farmaci Antiblastici), tutto questo al fine di garantire al paziente una totale sicurezza di farmaci preparati sempre su prescrizione medica, quindi "su misura" sul singolo paziente. Un'eccellenza italiana quella dei farmaci equivalenti - in ambito ospedaliero circa il 60% dei farmaci utilizzati è di molecole a brevetto scaduto - che però nel nostro paese sono utilizzati ancora in percentuale molto inferiore rispetto al resto d'Europa, per scarsa conoscenza in alcuni casi, perchè gravati da ostacoli burocratici in altri, ma che costituiscono un valore assoluto in termini clinici ed economici per tutto il sistema salute italiano. Nel corso della visita agli stabilimenti Baxter a Sesto Fiorentino abbiamo intervistato: Enrique Häusermann, Presidente Assogenerici Stefano Collatina, membro del consiglio direttivo di Assogenerici, vicecoordinatore Italian Biosimilars Group (IBG) e Business Unit Director Hospital Products di Baxter Michele Uda, DirettoreGenerale Assogenerici.

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